Tabella dei contenuti
Guida introduttiva ed obiettivi aziendali
Dunque, quali sono le considerazioni o le domande chiave che dovresti porti per scegliere la migliore piattaforma e-commerce e sviluppare il tuo negozio online ?
Vediamole insieme:
Quali sono le ragioni alla base della scelta di una piattaforma piuttosto che un’altra ? Quali sono i principali obiettivi aziendali di questo progetto ?
Forse sono le tue ambizioni di crescita globale a guidarlo, o potenzialmente a ridurre i costi e le spese generali di gestione. Qualunque siano le ragioni, è fondamentale assicurarsi che queste siano state discusse, considerate e che tutti siano d’accordo.
Quali sono le principali metriche da considerare per il successo del tuo sito web ?
L’aumento delle vendite complessive è sicuramente una di queste, ma quali altri parametri puoi attribuire al successo del tuo sito web?
Sapere queste cose è estremamente utile sia per te che per noi quando intraprendiamo un progetto, poiché possiamo ricollegare tutte le attività ed il lavoro proposto a tali parametri per assicurarti di raggiungere i tuoi obiettivi iniziali.
Se applicabile, cosa c’è alla base del funzionamento non ottimale del tuo attuale sito Web ?
Quali sono gli attuali punti deboli? Potrebbe trattarsi di problemi di esperienza o di navigazione dell’utente, potrebbe essere mancanza di flessibilità con il ridimensionamento o un aspetto datato nel design del tuo sito.
Qualunque cosa sia, è imperativo che non si ripresentino e quindi devono essere chiariti fin dall’inizio. Tieni sempre in considerazione, però, i traguardi che possiamo raggiungere ulteriormente in futuro.
Quali sono le principali caratteristiche e funzionalità che desideri ?
Ovviamente il desiderata verrà perfezionato durante questo processo di analisi (e ne discuteremo più avanti), ma è utile disporre tutto sul tavolo per iniziare provando ad organizzare tutte le richieste suddividendole in ‘necessarie’ (di cui non farne a meno) ed ‘interessanti da avere’.
Sapere quali sono le priorità è davvero utile in quanto può aiutarci a indicare la piattaforma più appropriata e, nei casi in cui vi fossero limiti di budget, può aiutarci a mettere insieme un piano di progetto suddiviso in più fasi.
Ci sono una quantità enorme di fattori che possono e verranno presi in considerazione in questo processo, ma iniziare con i quattro punti suddetti ti consentirà di inziare nel modo migliore e più strutturato possibile a progettare il tuo ecommerce.
Sappiamo che uno degli aspetti più importanti a livello di progettazione di una nuova infrastruttura web è quello di assicurarsi di coinvolgere tutti i gli attori e reparti interessati in queste discussioni iniziali.
Durante il processo non sarà sempre necessario coinvolgere tutti, ma sarà necessario includerli in questa fase iniziale perché ciò si tradurrà semplicemente in una visione molto più completa delle esigenze e degli obiettivi della tua azienda.
Aspetto del prodotto
Al centro di qualsiasi sito di e-commerce ci sono i cataloghi o le liste dei prodotti. Apparentemente potrebbe sembrare una cosa abbastanza banale: articoli in vendita, colori diversi, dimensioni, prezzi, descrizioni ed immagini diverse.
In realtà, invece, la composizione del catalogo dei prodotti del tuo negozio virtuale può essere piuttosto complessa e potrebbero esserci limitazioni su alcune piattaforme tali da impedirti di gestire la tua attività in modo efficace.
Alcune delle piattaforme SaaS più utilizzate (come Shopify e Bigcommerce) sono più adatte a cataloghi meno complessi rispetto a Magento.
Ad esempio, su Shopify, non si può superare il numero di 100 varianti. Esistono sicuramente dei modi per aggirare questa problematica, cosa che, però, comporta una pesante customizzazione dell’interfaccia (aumentando a dismisura i costi di sviluppo ed influendo sul badget iniziale) e/o l’uso di applicazioni di terze parti.
Qualora si trattasse di un singolo prodotto a catalogo, potrebbe non rivelarsi un grosso problema, ma se questo tipo di personalizzazione fosse necessaria per l’intero catalogo, può diventare una seccatura gestirla. La valutazione della migliore piattaforma e-commerce per il tuo progetto passa anche e, soprattutto, per tali problematiche.
Quindi, per ridurre il rischio che ciò accada, ti proponiamo di seguito una serie di domande da porti circa i prodotti presenti in catalogo:
- Quanti prodotti vuoi vendere online? È bene saperlo poiché avrà implicazioni sul design e sulla velocità del sito (un aspetto, quest’ultimo, che necessità di una buona dose di ottimizzazione).
- Quante categorie e sottocategorie avrai? Inizialmente il numero di categorie e sottocategorie potrebbe essere abbastanza piccolo per poi aumentare successivamente, quindi è bene tenere a mente anche le ambizioni future in questa fase.
- Quanto è complessa la tassonomia dei prodotti? Pensa al numero di varianti ed attributi che ogni prodotto avrà: colore, dimensione, tipo ecc.
- Saranno presentati come prodotti singoli o come SKU all’interno dei prodotti?
- I prodotti possono essere raggruppati sulla base di alcune caratteristiche? Ciò ha implicazioni per la gestione dei prodotti in magazzino, quindi è bene saperlo.
- I prodotti saranno venduti in abbonamento? In caso affermativo, secondo quali regole? Quali caratteristiche deve avere il modello di abbonamento che si intende utilizzare?
- Il preordine deve essere gestito? In caso affermativo, questo dovrebbe essere attivato automaticamente quando un prodotto è esaurito oppure manualmente? Il preordine può essere gestito tramite altri canali, ad esempio tramite telefono?
- Hai un’offerta di prodotti BTC e BTB? In cosa differiscono? Dovrebbero essere configurati separatamente?
- Come cambierà e crescerà il tuo prodotto nei prossimi anni? Tornando a quanto detto in precedenza, quali sono le ambizioni?
In definitiva, è preferibile scegliere una piattaforma in grado di soddisfare il maggior numero di requisiti rispetto alle funzionalità standard della piattaforma medesima.
Naturalmente, uno dei grandi vantaggi di molte delle piattaforme di e-commerce in circolazione, è la vasta gamma di applicazioni e plugins di terze parti disponibili che è possibile inserire nel sito web per migliorarne le funzionalità (ci arriveremo più avanti).
Tuttavia, per esperienza, non è consigliabile avere molti plugins in quanto ciò può avere un effetto negativo sulle prestazioni e sulla velocità complessiva del sito e, conseguentemente, su ranking dato allo stesso dai motori di ricerca. Google su tutti.
Se la maggior parte delle funzionalità del tuo sito web proviene da plugins di terze parti, probabilmente è un segno abbastanza chiaro che non sei sulla piattaforma più appropriata.
Questo è il motivo per cui è importante avere tutte queste informazioni e dettagli disponibili quando si seleziona una piattaforma, per alleviare il rischio di sceglierne una che ti limiti e non ti permetta di creare ed evolvere senza incontrare problemi.
Contenuto
Il contenuto è al centro di ogni sito web e diverse piattaforme offrono soluzioni diverse per la varietà di elementi diversi che potresti o meno richiedere, alcune lo rendono più facile di altri.
Tipi di contenuto:
- Editoriale: blog, news, articoli di stampa ed archivi;
- Campaign: progetti, casi di studio;
- Brand: informazioni, filosofia, storia;
- Social: integrazione di contenuti di terze parti.
Ancora una volta, prova a pensare a come si evolverà e a cosa stai lanciando.
Con che frequenza aggiungerai nuovi contenuti al sito?
Se avviene regolarmente (come, ovviamente, dovrebbe essere per aiutare il tuo posizionamento SEO) è importante che sia facile da fare, altrimenti causerà complicazioni inutili che porteranno ad uno spreco di tempo all’interno di un processo noioso o, peggio ancora, scoraggiare l’aggiunta di nuovi contenuti.
WordPress è un’ottima opzione per i siti ricchi di contenuti in quanto non ci sono limiti reali dal punto di vista creativo o gestionale. Storicamente abbiamo collegato WordPress a WooCommerce per offrire una potente soluzione di e-commerce per i nostri clienti – e questa è sicuramente una combinazione che consigliamo ancora, soprattutto per negozi virtuali di piccole e medie dimensioni che non necessitano di molte implicazioni strutturali a livello gestionale.
Bigcommerce ha recentemente sviluppato un’integrazione di WordPress che crea una soluzione davvero potente e che offre tutti i vantaggi di WordPress medesimo, inserendolo, però, all’interno di una piattaforma di e-commerce molto capace e solida, che consigliamo a strutture di grandi dimensioni.
Shopify sta migliorando costantemente nel sistema di gestione dei contenuti ed adesso non è più così complesso gestire i contenuti in stile editoriale.
Requisiti tecnici ed integrazioni per trovare la migliore piattaforma e-commerce
Scoprirai che molte delle integrazioni più comuni sono facilmente ottenibili con plugins già pronti disponibili. Questi includono:
- Connessione alla piattaforma di email marketing per acquisire le iscrizioni alla newsletter;
- Connessione ai gateway di pagamento: per consentire un’esperienza di pagamento senza interruzioni;
- Alimentare il tuo account Instagram direttamente dal sito per offrire contenuti freschi e dinamici.
Non sempre è così semplice. L’approccio consigliato, quindi, è quello di pensare a quali integrazioni aggiungeranno valore per i tuoi clienti e per la tua attività, piuttosto che eliminare ciò che hai sul sito esistente o copiare le tendenze attuali.
Una volta ottenuto questo elenco, possiamo iniziare a valutare come questi possono essere eseguiti su piattaforme diverse e quale livello di integrazione è necessario.
Come accennato, da un lato non si vuole personalizzare totalmente un sito internet e utilizzare centinaia di plugins per ottenere l’offerta desiderata. D’altro canto, non si vuole nemmeno acquistare una costosa soluzione di livello aziendale quando in realtà si ha bisogno solo del 2% di ciò che tali soluzioni offrono.
Saremmo qui tutto il giorno se tentassi di elencare tutti i diversi tipi di integrazioni che potrebbero essere incorporati nel tuo sito, questi di seguito sono solo alcuni di quelli potenzialmente più complessi, ma davvero utili e che devono assolutamente essere presi in considerazione e che aiuteranno senza dubbio la tua attività:
- Gestione del magazzino;
- Contabilità;
- Sistemi ERP (enterprise resources planning);
- Tasse ed imposte;
- Multi Currency Check Out (internazionalizzazione dei pagamenti);
- Multi lingua;
- Realizzazione e Spedizione;
L’internazionalizzazione, in particolare, è spesso uno dei principali fattori che influenzeranno la scelta della piattaforma. Offrire ai clienti un’esperienza di acquisto locale e consentire alle tue operazioni di lavorare in modo efficiente su scala globale è essenziale.
Finora avremmo suggerito solo le piattaforme di livello più enterprise – come Magento o Shopware, per questo tipo di esigenza. Va detto però che molte piattaforme SaaS, come ad esempio Shopify, si stanno adeguando a questa particolare esigenza del mercato delle vendite online.
Ad esempio, fino a poco tempo fa Shopify, per risolvere il problema del “multicurrencies payment” prevedeva come unica opzione disponibile quella di clonare il negozio per abilitare il check-out in un’altra valuta.
Tuttavia ora, il pagamento in più valute è disponibile attraverso la loro offerta premium – Shopify Plus. Nel 2020 anche Bigcommerce si è adeguata all’internazionalizzazione.
Poiché le capacità di ogni piattaforma sono in continua evoluzione, è davvero importante pensare a quali sono i tuoi requisiti tecnici e quali integrazioni sono necessarie in modo da poter stabilire la piattaforma più adatta, ora ed in futuro.
Costi e tempi
Infine, ma non meno importante, i soldi ed il costo effettivo per la realizzazione del tuo negozio virtuale! In definitiva, uno dei fattori determinanti in questo processo sarà il budget disponibile e le scadenze.
Il tempo (e quindi il costo) necessario per creare un sito e-commerce varierà enormemente in base alle dimensioni, alla complessità ed alla piattaforma che stai utilizzando. La migliore piattaforma e-commerce è quella che ti permette di avere valide performance sotto questi due punti di vista: tempo e costi.
Se scegli di palesare il tuo budget ad un’agenzia digitale in questa fase dipende solo ed esclusivamente da te: dal nostro punto di vista questo è utile in quanto ci consente di personalizzare una soluzione appropriata alle tue esigenze ed alle capacità di spesa poste in relazione con le medesime. In ogni caso, però, è fondamentale che queste cifre vengano elaborate in tempo utile.
Ci sono, quindi, due fattori chiave che devono essere considerati e preventivati:
- il costo iniziale della costruzione del sito web;
- i costi continui per mantenere il sito in funzione;
Il costo iniziale può includere:
- costi legati allo studio del progetto: user experience, branding, ideazione, SEO;
- costi di design e sviluppo;
- importazione dei dati;
- creazione di contenuti: copywriting e servizi fotografici;
- costi di integrazione di terze parti;
- configurazione SEO;
Una volta completata l’implementazione, è necessario tenere conto del costo di manutenzione. Gli elementi inclusi in questo sono:
- manutenzione e supporto periodico;
- hosting;
- costi della licenza della piattaforma;
- commissioni relative al gateway di pagamento;
- abbonamenti ad applicazioni o plugins di terze parti;
- implementazione periodica SEO e marketing.
A seconda del tipo di piattaforma scelta, alcuni di questi costi potrebbero non essere applicabili, il che potrebbe essere un fattore decisivo per la scelta di una piattaforma rispetto a un’altra. Un piccolo negozio Woocommerce ad esempio, tolti i costi legati al piano hosting annuale ed eventuali plugin in abbonamento, non ha necessità del rinnovo della licenza essenzo Open Source.
Con poca attenzione è possibile limitare ed annullare persino i costi annuali legati ai backup ed al supporto periodico.
Quando avrai un’idea completa di quanto detto in precedenza, sarà il momento di mettersi intorno ad un tavolo e discutere quale sia la piattaforma di e-commerce più adatta alle tue esigenze per aiutarti a far crescere la tua attività.
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Ultimo aggiornamento: 08 Aprile 2022